Turbigo, Tassa sui profughi; le opposizioni chiedono di abbassare la TARI
di Deborah Ali
TURBIGO (MI) – Guerra in Ucraina; si torna a parlare della maxi tassa voluta dall’ex sindaco di Turbigo, Christian Garavaglia, per penalizzare chi decide di ospitare i profughi. A riportare alla memoria quello che accadde nel 2018 è stato il segretario del Pd, Simone Meazza, che con un post sulla sua pagina Facebook scrive: “Ve lo ricordate questo vergognoso e disumano provvedimento dell’amministrazione Garavaglia del 2018, con cui venne stabilito di aumentare, fino a dieci volte tanto, la Tari (tassa dei rifiuti) per quei cittadini di Turbigo che avessero deciso di accogliere ed ospitare nelle loro case un profugo? Sarebbe ora opportuno sapere dall’attuale sindaco di Turbigo, Fabrizio Allevi, se è ancora valida questa aberrante norma? Non mi pare, infatti, sia mai stata formalmente abrogata. Dunque, se un cittadino turbighese oggi decidesse di ospitare un profugo ucraino, si vedrebbe aumentata la Tari solo per questo?”
Tassa sui profughi: due pesi e due misure
Un dubbio legittimo, quello di Meazza, che continua nel suo post: “E qualora questa norma non fosse oggi applicabile per un cittadino che accoglie un profugo ucraino, perché lo fu invece a proposito della possibile accoglienza di migranti e profughi che fuggivano dalle guerre presenti in altre parti del mondo? Vi sono forse profughi di serie A e profughi di serie B? In un caso l’accoglienza è ammessa, nell’altro, invece, è da contrastare come fosse una colpa? Penso debba essere fatta chiarezza da parte dell’amministrazione comunale di Turbigo”.
Profughi di seria A e di serie B
Che qualcuno pensi che ci siano dei profughi di serie A e profughi di serie B è stato chiaro fin dal primo giorno dell’invasione russa. Sarà da attribuire alla vicinanza geografica o al colore della pelle, ma mai nessun Comune dell’Altomilanese si è mobilitato in questo modo per i profughi che arrivavano (e arrivano) da altre parti del mondo.
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Tassa sui profughi: interviene il consigliere Cerutti
Sulla maxi Tari per chi ospita un profugo è intervenuta anche l’opposizione consiliare di ‘SìAmo Turbigo’: il gruppo di Renata Cerutti ha presentato una mozione in Consiglio, con la quale si chiede di rimuovere qualsiasi ostacolo o deterrente di natura contributiva o normativa (a livello comunale) nei confronti dei cittadini turbighesi che si rendono disponibili ad ospitare rifugiati e altri cittadini richiedenti protezione internazionale. Il sindaco Fabrizio Allevi tace, il suo predecessore Garavaglia pure. L’imbarazzo è grande.