La testimonianza di tre giovani di Arconate, Busto Garolfo e Corbetta: erano sul treno delle molestie

di Francesca Ceriani

BUSTO GAROLFO-ARCONTE-CORBETTA (MILANO) – C’erano anche 3 ragazzine della nostra zona sul treno delle molestie a sfondo sessuale, dove il 2 giugno un gruppo di nordafricani ha importunato decine di adolescenti. Le 15enni (una di Busto Garolfo, una di Arconate e la terza di Corbetta: tutte e tre frequentano lo stesso liceo) avevano trascorso la giornata festiva sul lago di Garda. Alle 18 sono andate alla stazione di Peschiera per tornare a casa.

Treno delle molestie: 3 ragazzine dei nostri paesi a bordo

“La banchina era strapiena di ragazzi che urlavano – racconta una delle tre -. Erano soprattutto di origine nordafricana ma c’erano anche italiani. Molti erano ubriachi e di sicuro avevano anche fumato”. Durante la giornata si era svolto una sorta di raduno organizzato da gruppi di giovani milanesi di origine maghrebina. Sia a Peschiera sia in altre località della zona erano stati segnalati disordini ed episodi di vandalismo. Nonostante ciò, in stazione non c’erano né poliziotti né carabinieri. Le ragazze sono salite sul treno e si sono messe in una zona all’apparenza tranquilla. Quando il convoglio si è mosso però sono incominciati i problemi.

Le testimonianze

“A un certo punto ci siamo trovate in mezzo a una vera e propria marea umana – spiega un’altra delle ragazze -. Tutti spingevano e urlavano. Alla fine siamo riuscite ad arrivare in una zona del treno dove c’erano soprattutto adulti”. I ragazzi hanno preso di mira in particolare le loro coetanee italiane, che sono state apostrofate con epiteti irriferibili e in alcuni casi, come risulta da denunce presentate all’autorità giudiziaria, anche molestate sessualmente. “A me hanno chiesto se ero musulmana – racconta la terza 15enne, che presenta tratti somatici africani, avendo la madre originaria dell’Africa -. Q quando ho risposto di no, un ragazzo mi ha urlato qualcosa in arabo. Non ho capito cosa volesse dirmi ma non era niente di carino. Poi un suo amico l’ha trascinato via. Di fatto non è successo nulla ma mi sono spaventata”.

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Ragazzine in salvo

Alla fine, le ragazzine sono riuscite a mettersi in contatto con i genitori di una delle tre, che viaggiava sullo stesso treno e sono quindi arrivata a Milano senza altri problemi. “La cosa incredibile – dicono all’unisono – è che sul treno non ci fosse neppure un poliziotto: ci hanno lasciato in balia di un branco di ragazzotti mezzi ubriachi”.