Domani edicola con Libera Stampa l’Altomilanese sveliamo i retroscena di un’alleanza nata morta, quella tra Forza Italia (che sostiene il sindaco uscente Christian Garavaglia) e la Lega Nord, pronta a correre da sola e poi bloccata dai vertici del Carroccio, che vogliono a  tutti i costi il patto con il sindaco uscente

12 MAGGIO 2016

di Redazione

TURBIGO (MILANO) – Cosa si cela dietro l’accordo (imposto dai vertici della Lega Nord alla sezione locale, caso unico nella storia del movimento autonomista) fra il Carroccio il sindaco uscente Christian Garavaglia (Forza Italia, corrente Mario Mantovani)? Rispondere a questa domanda è fondamentale, perché si capirebbe come mai gli organi provinciali e regionali della Lega abbiano stracciato una lista già pronta e con discrete chance di vittoria, abbiano provocato la reazione indignata dei militanti che da anni lavoro sul territorio e abbiano sacrificato una delle sezioni più attive dell’intera provincia di Milano pur di schierare il proprio simbolo (a questo punto, un simbolo vuoto) a fianco dell’attuale sindaco. Domani in edicola vi raccontiamo i retroscena di un patto dai contorni decisamente oscuri.