L’estate 2019 in Italia non decolla: due milioni di presenze in meno rispetto al 2018.
15 giugno 2019
ITALIA – Per la prima volta in cinque anni l’Italia registra un calo nelle prenotazioni per le vacanze estive: per l’estate 2019 sono previste due milioni di presenze in meno rispetto al 2018.
Le previsioni
Secondo le previsioni elaborate da CST per Assoturismo Confesercenti l’estate 2019 non si apre sotto i migliori auspici: per la prima volta dopo cinque anni, infatti, le previsioni sull’afflusso di turisti nel nostro Paese per il periodo estivo fanno segnare un andamento negativo. Tra giugno e agosto sono attese 205 milioni di presenze, quasi 2 milioni in meno rispetto all’estate 2018, con una flessione dello 0,9%. Il calo coinvolge sia turisti italiani (-1,1%) sia stranieri (-0,8%). Il calo si avverte maggiormente al Centro-Sud: -1,4% di presenze nelle aree costiere del Belpaese e -0,4% nelle città d’arte. Meno marcato il calo per Nord-Est e Nord-Ovest, che fanno segnare rispettivamente -0,7% e -0,3%.
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I motivi
Secondo le previsioni, la diminuzione rispetto al 2018 sarebbe legata al meteo non favorevole, ma soprattutto a problemi mai risolti nel settore turistico, dalla carenza infrastrutturale all’abusivismo ricettivo. La spinta propulsiva degli anni scorsi, inoltre, si sta esaurendo e stanno riprendendo piede altre mete mediterranee frenate in passato dalle tensioni internazionali. Persiste, infine, un problema fiscale: il fisco turistico italiano è tra i più gravosi d’Europa e richiede ai turisti in vacanza in Italia un totale di circa 2,6 miliardi di euro all’anno.