Vittuone, chiuso l’accordo tra il Comune e Rsa ‘Il Gelso’: obbligo previsto dalla convenzione
VITTUONE (MILANO) – Il Comune di Vittuone vende il terreno della casa di riposo e incasserà 2,8 milioni di euro. Nei giorni scorsi, infatti, si è chiuso l’accordo tra l’amministrazione comunale e Argento Vivo, la società che gestisce la Rsa ‘Il Gelso’. L’accordo prevede la cessione del terreno su cui sorge la struttura, fino a oggi di proprietà comunale. Va subito chiarito che non si è trattato di una decisione volontaria dell’amministrazione, bensì di un obbligo previsto dalla convenzione.
L’accordo tra Rsa e Comune
La storia dell’accordo stipulato tra le due parti in causa è assai lunga e complessa. La convenzione risale al 2002, poi modificata nel 2006, e ha durata trentennale. Uno degli articoli del documento prevede che, dal 16esimo anno (da conteggiarsi dal 2005, quando avvenne la scissione della società capogruppo dell’intera operazione, la Csa società cooperativa), l’assegnatario possa esercitare il cosiddetto ‘diritto d’opzione’ per l’acquisto del terreno. Diritto di cui Argento vivo si è prontamente avvalso nei termini previsti dall’atto, avanzando al Comune, a fine 2021, la richiesta per comprare il terreno. A maggio di quest’anno, l’amministrazione ha incaricato un professionista per redigere la perizia al fine di stabilire il corrispettivo di cessione. La stima finale è da capogiro: 2.880.620 euro. Mancano solo le ultime pratiche burocratiche, terminate le quali, al momento della firma dell’atto notarile, la somma entrerà nelle casse del Comune.
2,8 milioni per il terreno della Rsa
“L’accordo c’è e di fatto i gestori diventeranno proprietari a tutti gli effetti del terreno. Non è stata una nostra scelta, ma un obbligo contenuto nell’accordo – spiega il vicesindaco Ivana Marcioni – Sottolineo però che non si toccherà la convenzione: questo era un punto fermo. Si manterranno, fino alla scadenza naturale della convenzione, i benefit e le riduzioni sulle rette per i nostri vittuonesi”. Il Comune come spenderà questo tesoretto? “Useremo questi soldi per importanti opere pubbliche, non per l’ordinaria manutenzione – spiega l’assessore delegato Roberto Cassani – Vorremmo spacchettarli, visto che gli interventi da fare sono parecchi. In parte li spenderemo per il Tresartes, altri per investimenti di grosso calibro”. Con queste risorse, alcune situazioni irrisolte potrebbero finalmente trovare una soluzione.
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