All’asilo nido di via Mameli manca il certificato anti incendio, non risulta essere accatastato e in alcuni punti ci sono infiltrazioni d’acqua. Nessun pericolo, ma il Comune ha già messo in campo lavori per 200 mila euro.

30 aprile 2016

di Sara Riboldi

Castano Primo (Milano) Asilo nido di via Mameli senza accatastamento e senza certificato di prevenzione incendi. Il sindaco, Giuseppe Pignatiello: “Non si arriva a una tale situazione in un anno e mezzo”.

I problemi alla struttura del nido: manca un certificato di prevenzione incendi

Sono tanti i problemi rilevati sulla struttura e per la quale l’attuale amministrazione ha approvato uno studio di fattibilità per lavori di adeguamenti normativi e manutenzione pari a circa 200 mila euro. Primo. L’edificio non risulta essere accatastato, né censito né inserito in mappa. Secondo. Allo stato attuale, l’asilo nido non possiede un certificato di prevenzione incendi. Terzo. In alcuni punti della struttura ci sono infiltrazioni di acqua piovana, dovute alla guaina della copertura che nel corso degli ultimi anni ha presentato un deterioramento progressivo. Tre problemi non di poco conto.

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Le opere previste

Il Comune ha già messo in campo gli interventi per risolvere la questione. Le opere previste riguardano un intervento di sistemazione della copertura (per una spesa di 100 mila euro), le procedure necessarie per l’accatastamento immobiliare (per una spesa prevista di 5 mila euro), 35 mila euro per il certificato di prevenzione incendi (con relative opere connesse) e 12 mila euro per uno studio per la riduzione dei consumi energetici (previsti interventi di coibentazione sulla struttura e impiego di fonti rinnovabili). In totale, la spesa prevista è pari a 152 mila euro. A questi vanno aggiunti gli oneri per la sicurezza (6 mila euro), gli oneri fiscali (34.760 euro), più altre somme aggiuntive per gli imprevisti (che quindi non è detto che si spendano).

Di chi è la responsabilità?

Ma perché si è arrivati a una situazione del genere? Pignatiello neanche troppa velatamente punta il dito contro l’operato delle precedenti amministrazioni: “Quando si fa un lavoro si fa tutto e bene, partendo dal presupposto che le cose non si rovinano in un anno e mezzo. Questa amministrazione ha trovato tante, troppe cose da sistemare; ma pian piano con forza di volontà , intelligenza amministrativa, lotta agli sprechi faremo tutto”. Alla provocazione, non ci sta l’ex assessore ai Lavori pubblici, Camillo Canziani: “Il sindaco guardi avanti e non indietro. Non si può fare tutto in una volta, ma abbiamo sempre messo attenzione. Avevamo previsto di sostituire la copertura del nido ma sono intervenute altre spese”.