I genitori di 6 alunni della materna ‘Madre Teresa di Calcutta’ accusano una delle insegnanti: avrebbe avuto comportamenti violenti nei confronti dei loro figli. La preside è sotto choc: “Ho avviato subito una procedura disciplinare dopo 2 segnalazioni, voglio tutelare i bambini”. Le famiglie pretendono risposte e intanto sono pronte a denunciare tutto ai Carabinieri

18 APRILE 2016

di Daniele Di Sica e Francesco Colombo

BUSTO GAROLFO (MILANO) – Sono ore drammatiche per la scuola materna statale ‘Madre Teresa di Calcutta’ di Busto Garolfo, cittadina di 14.000 abitanti in provincia di Milano. I genitori di 6 bambini tra i 3 e i 5 anni accusano una delle maestre dell’asilo di aver maltrattato i loro figli. E mentre il dirigente scolastico ha provveduto ad adottare i primi provvedimenti previsti dai regolamenti e dalla legge, alcuni dei genitori valutano di presentare denunce ai Carabinieri.

I disagi dei piccoli alunni

A parlare con il nostro settimanale è una fonte vicina ai genitori, che ci spiega la situazione di disagio che si è venuta a creare a partire da febbraio 2016. “I genitori mi hanno riferito che questa maestra avrebbe maltrattato alcuni bambini. Non soltanto dal punto di vista fisico, ma anche psicologico. La maestra avrebbe usato metodi bruschi con alcuni alunni: li sgridava pesantemente e li minacciava di non dire nulla ai genitori”. Pare che il momento critico fosse nel dormitorio, nell’orario del consueto riposo pomeridiano. Una bambina avrebbe raccontato ai genitori che la maestra, per costringerli ad addormentarsi, si sedeva sopra di loro, e che ripeteva la stessa pratica per obbligarli a mangiare. Secondo altre testimonianze, la maestra avrebbe intimato agli alunni di “non dire a casa che cosa era successo, perché altrimenti non avrebbe più giocato con loro”.

Sostieni la Libera Informazione


Sul nostro giornale on line trovi l’informazione libera e coraggiosa, perché noi non abbiamo padroni e non riceviamo finanziamenti pubblici. Da sempre, viviamo soltanto grazie ai nostri lettori e ai nostri inserzionisti. Noi vi offriamo un’informazione libera e gratuita. Voi, se potete, dateci un piccolo aiuto.

Il malessere dei bambini e il supporto psicologico

Il disagio è emerso quando i genitori di alcuni piccoli alunni si sono accorti che qualcosa non andava. I bimbi, infatti, avevano iniziato ad assumere comportamenti strani e preoccupanti: non volevano più entrare a scuola, piangevano e si aggrappavano ai genitori. Interrogata sul perché di tali atteggiamenti, una bambina ha quindi rivelato a mamma e papà i suoi disagi: simili episodi sarebbero stati raccontati anche da altri 5 alunni ai loro genitori. In questo momento alcuni dei piccoli alunni della ‘Madre Teresa di Calcutta’ sarebbero seguiti da specialisti, ovvero psicoterapeuti chiamati a verificare l’effettiva portata dei disagi.

Il clima a scuola e le mosse dei genitori

Attorno all’intera vicenda si è creato un clima surreale. Pare infatti che, mentre i genitori dei 6 bambini accusino la maestra, altri difendano l’operato dell’insegnante. Quel che è certo è che, a oggi, non esiste alcuna denuncia presentata all’autorità giudiziaria. Si tratta, dunque, di accuse tutte da verificare e da provare. Per il momento, i genitori hanno preferito avviare un percorso concordato con il dirigente scolastico, la dottoressa Giuseppa Francone. Alcune mamme e alcuni papà, però, si dicono pronti a rivolgersi all’autorità giudiziaria, nel momento in cui le risposte della scuola dovessero rivelarsi fragili e insoddisfacenti. “Stiamo valutando un colloquio con la dirigente – ci dichiara uno dei parenti dei bambini – per il momento non abbiamo fatto partire alcuna denuncia o esposto ai Carabinieri. Quel che so è che i bambini non vogliono entrare più all’asilo quando c’è questa maestra e che si aggrappano alle madri e cominciano a piangere appena la vedono”.

La situazione in classe

Al momento la donna non è in servizio: è stata informata della gravità della situazione e ufficialmente sarebbe in malattia. Più probabilmente, la maestra ha ritenuto inopportuna una sua presenza nell’istituto in questo momento, nell’attesa che i fatti vengano chiariti e accertati. In ogni caso, la donna non è più in classe con i bambini e, con tutta probabilità, non lo sarà più per diverse settimane. Ora toccherà all’asilo fare chiarezza su un caso grave e delicato allo stesso tempo. La preside Francone ha dichiarato: “In seguito alla presentazione di due segnalazioni, la scuola si è immediatamente attivata per tutelare innanzitutto i bambini. Ho avviato un procedimento che richiede il rispetto di una tempistica ben precisa. Sto facendo, come previsto dalla procedura, tutti gli accertamenti del caso ma devo, a salvaguardia di tutti, garantire la riservatezza degli atti. Voglio rassicurare i genitori e garantire che la scuola ha come priorità il benessere psicofisico dei bambini e che metterà in atto tutte le misure necessarie al raggiungimento di questo obiettivo”.