Una statua in piazza, che costa 20.000 euro e che fa arrabbiare tutti. Sì, perché da un lato la giunta Pd di Busto Garolfo, nel Milanese, piange miseria e taglia tutto il tagliabile, mentre dall’altro progetta il nuovo centro storico con materiali di pregio e monumenti. Dubbi sul bando, rivolto agli “abili scalpellini”: solo 7 giorni per presentare il progetto
9 GENNAIO 2017
BUSTO GAROLFO (MILANO) – Mentre i lavori di piazza Lombardia non sono terminati nei tempi previsti e i commercianti insorgo lamentando un drastico calo del fatturato per via di un cantiere che non finisce mai, l’amministrazione comunale di Busto Garolfo, nel Milanese, si dedica a un progetto ambizioso: la realizzazione di un monunento nel cuore del centro storico da 20.000 euro.
Abili scalpellini
L’ufficio tecnico comunale, lo scorso 20 dicembre, ha diramato un avviso di manifestazione di interesse per far realizzare una scultura rappresentante una fontana che dovrebbe posizionarsi al centro della rotonda di piazza Lombardia. Laconico l’incipit dell’avviso per affidare i lavori: “Dovendosi procedere alla realizzazione e posa di un scultura in pietra naturale […] con la presente si richiede la disponibilità ad effettuare i lavori […] Alla realizzazione di questa importante e significativa opera destinata al cuore del paese, sono invitati a partecipare abili maestri scalpellini, di grande esperienza e capacità professionale, per garantire il miglior risultato estetico ed artistico”, scrive nell’avviso il responsabile dell’area tecnica, Giuseppe Sanguedolce.
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La statua
La scultura, alta 1,25 metri e larga 90 centimetri, dovrà rappresentare una mano che sorregge un anfora, da cui sgorga del materiale metallico che fluisce artisticamente su un’altra scultura rappresentante un vegetale. Quel che fa esplodere la polemica è il costo dell’opera: il prezzo per la realizzazione e il trasporto dell’opera è stato definito in 20.000 euro, e chi vuole realizzarla ha dovuto correre, presentando la domanda entro il 27 dicembre 2016.
Dubbi sui tempi
Alcuni dubbi vengono posti sul fatto che la manifestazione di interesse duri solo 7 giorni e per giunta durante le festività di Natale. L’ex primo cittadino Angelo Pirazzini si scaglia contro questo progetto dell’amministrazione Pd del sindaco Susanna Biondi: “Scandalosa un’opera del genere in tempi di crisi. Trovo fuori luogo questa scelta, considerato la ristrettezza economica generale pensavo che questi soldi potessero essere utilizzati per questioni sociali più importanti per la comunità, come la disoccupazione. Non mi stupisce questo progetto di Biondi perché è tipico di una certa ideologia il dover lasciare per forza un segno del proprio passaggio. E’ come il gioco dell’oca in piazza, loro devono sempre lasciare una traccia che resti impresso nella mente per dimostrare che sono esistiti. La gloria, alla fine, sembra contare di più di quello che è il bene pubblico”.
Cittadini perplessi
Vedremo quale sarà la decisione finale su quest’opera, che per il momento non sembra raccogliere il favore della cittadinanza. Anzi, c’è perplessità. Sia sull’opera in sé sia su questo bizzarro appello natalizio agli abili scalpellini d’Italia. Chissà chi sarà il fortunato vincitore.