Dalle carte, emergono i contatti che Furci, ex agente di Corbetta, avrebbe avuto con uno 007 in quota Lega: i retroscena

di Francesca Ceriani

CORBETTA (MILANO) – Emergono nuovi retroscena dall’inchiesta che ha portato in carcere Salvatore Furci, ex agente di Polizia locale di Corbetta diventato capo dei vigili a Trezzano, accusato di aver messo (o fatto mettere) la droga nell’auto della comandante di Corbetta, Lia Gaia Vismara, ritrovata nella notte tra il 3 e il 4 gennaio 2020. L’intento di Furci sarebbe stato quello di incastrare il suo ex superiore: il vigile, infatti, non aveva superato il periodo di prova all’interno del comando di via Cattaneo.

Furci e gli uomini dei Servizi Segreti

Ora, dalle carte della Procura di Milano, emergono nuovi dettagli sui contatti che Furci millantava di intrattenere con uomini dei Servizi segreti in quota Lega. Il 19 novembre 2020 Furci, mentre è in auto, chiama un suo amico carabiniere, in servizio presso la caserma di Corbetta. “Niente, ascoltami – dice Furci all’appuntato – C’è uno dei Servizi che ti vuole parlare. O meglio vuole parlare con qualcuno di Corbetta”. E precisa: “Servizi segreti! Eh, quello che ti volevo far conoscere… Ti ricordi che ti avevo detto… Bere un caffè, perché non solo è dei servizi, è anche un politico. E’ mischiato un po’ con Salvini e siccome ha avuto uno scontro con Ballarini, stranamente, mi fa a chi possiamo chiedere informazioni?”. Ma l’idea di portare questo misterioso uomo dell’intelligence a Corbetta viene subito scartata e Furci propone al suo interlocutore di incontrarlo a Trezzano. “Tanto è dei servizi, quindi questo entra dappertutto”, sottolinea l’agente arrestato.

Chi è lo 007?

Ma chi è la spia che Furci dice di conoscere? E perché mai questo fantomatico uomo dei Servizi si sarebbe rivolto proprio all’ex vigile di Corbetta per reperire (in maniera illecita, avvalendosi degli agganci di Furci) informazioni riguardanti il sindaco Marco Ballarini? L’identikit di questo 007 corrisponderebbe a quello di un noto imprenditore di Trezzano, ora leghista ma con un passato in Alleanza Nazionale, al servizio del sistema di comunicazione di Matteo Salvini per uno stipendio di oltre 40.000 euro all’anno e impiegato nella segreteria del Copasir. E lo “scontro” con Ballarini a cui Furci fa riferimento effettivamente ci fu: l’uomo della Lega avrebbe infatti chiesto al sindaco corbettese di allearsi con il Carroccio alle prossime elezioni comunali. Richiesta che Ballarini rifiutò, spingendo lo ‘007’ a volerlo ‘incastrare’ cercando informazioni su di lui. E Furci, di fronte a questa occasione ghiotta di gettare ulteriormente fango su Ballarini, non si sarebbe tirato indietro.

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