43enne ucraino arrestato nei giorni scorsi a Vanzaghello, Comune del milanese, e processato per ‘direttissima’: stava scontando gli arresti domiciliari a Busto Arsizio, in provincia di Varese, per possesso e spaccio di sostanze stupefacenti, ma la voglia di una pedalata gli è costata cara
10 MAGGIO 2017
VANZAGHELLO (MILANO) – Evade dai domiciliari per andare nei boschi in bicicletta: arrestato. Vanzaghello, comune del Milanese, nel mirino dei militari e i Carabinieri continuano la loro lotta contro la droga. Una sera d’inizio mese un cittadino residente a Busto Arsizio (43 anni), già condannato in passato per spaccio di stupefacenti, è finito in manette.
La vicenda
“La notizia era che vi fosse un complice degli spacciatori, un uomo dell’Est Europa, che si aggirava nei boschi di Vanzaghello con una bici – spiega Domenico Cavallo, comandante del nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia dei carabinieri di Legnano – così la pattuglia ha effettuato una serie di giri di perlustrazione, sia per controllare la presenza di persone sospette che segnalassero una qualche attività illecita in corso nei boschi, sia per individuare questo soggetto. Intorno alle ore 18, percorrendo Corso Italia di Vanzaghello, in lontananza si è visto sopraggiungere dall’area boschiva un uomo in bici, alto, magro, non molto curato, carnagione piuttosto chiara. I Carabinieri si sono avvicinati, ma il soggetto, appena accortosi della loro presenza, ha abbandonato la bici e tentato la fuga nei boschi. Il Maresciallo e l’appuntato di pattuglia dei Carabinieri di Castano Primo lo hanno inseguito e, dopo un breve tratto, lo hanno catturato. Perquisito, indosso non aveva nulla, né soldi né droga”.
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L’identikit del pusher
L’uomo, un 43enne ucraino, da approfonditi accertamenti è risultato essere evaso dagli arresti domiciliari che scontava a Busto Arsizio, in un’abitazione di via Siracusa dove probabilmente stava per fare rientro, quando è stato intercettato dalla volante. L’uomo è risultato essere già stato condannato per spaccio di stupefacenti. L’ucraino è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia dei Carabinieri di Legnano. Qualche giorno dopo si è tenuta l’udienza del giudizio direttissimo presso il Tribunale di Busto Arsizio.
Altri casi di droga nella zona
Un nuovo colpo nelle zone dello spaccio, dunque, che sta producendo notevoli e importanti risultati. Solo pochi giorni fa un’altra spacciatrice, una donna di 39 anni residente in paese, è finita in manette. Nel corso dell’operazione sono stati rinvenuti e sequestrati 29 involucri in cellophane contenenti cocaina, per un peso complessivo di 11,6 grammi. Nel forno della cucina è stato inoltre rinvenuto e sequestrato un pezzo di hashish del peso complessivo di 2,3 grammi.