Fuori da un ristorante di Pontevecchio, frazione di Magenta, nel Milanese, una donna trova la propria automobile vandalizzata e un biglietto sul vetro, che testualmente recita: “Puttana italiana, negro bastardo”. La donna aveva dato un passaggio a un giovane ragazzo del Ghana

25 NOVEMBRE 2016

di Redazione

MAGENTA (MILANO) – Il racconto viene reso pubblico pubblico su Facebook, con questo post: “Vi racconto una storia triste. Ieri, 23 Novembre 2016, sono andato a pranzo con mia madre al Circolino di Pontevecchio di Magenta (nel Milanese, ndr). Il mercoledì fanno un menù a base di verdura, essendo lei vegana ne abbiamo approfittato”.

I fatti

Il racconto proseguo: “Dato che era al lavoro ha pensato di invitare anche i colleghi, tra i quali c’è Charles, un brillante ragazzo di colore, del Ghana, laureato, che parla italiano con un uso di vocaboli maggiore a quello della media italiana, infatti, sta insegnando l’uso di un software per la contabilità, abbastanza complicato, ai dipendenti dell’ufficio. Ci siamo trovati tutti lì con i propri mezzi e mia madre ha dato un passaggio a Charles. Abbiamo pranzato, e all’uscita abbiamo trovato la macchina di mia madre con due gomme forate vandalicamente con una lama e sul parabrezza il bigliettino in foto”.

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(clicca sul post per ingrandire e leggere)

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L’appello

Il post, firmato Dino Lanaro, si conclude poi con un appello: “Ora, caro bullo razzista, sappi che Pontevecchio è davvero molto ma molto piccola. Se leggi queste righe, scrivimi, ci paghi il danno che hai fatto e chiedi scusa. Una persona intelligente farebbe così”.