A Corsico, nel Milanese, la commissione antimafia regionale e l’associazione ‘Peppino Impastato’ hanno incontrato i cittadini e parlato di criminalità organizzata

26 GENNAIO 2019

di Lorenzo Rotella

CORSICO (MI) – Grande successo per l’evento ‘La Mafia nel Sud Ovest Milanese’, organizzato dall’associazione ‘Peppino Impastato e Adriana Castelli’ (vicina al Movimento Agende Rosse) venerdì 25 gennaio al ‘Saloncino La Pianta’ di Corsico in via Leopardi. Si è parlato di mafia, ‘ndrangheta nello specifico, con un focus particolare sui territori di Corsico, Cesano Boscone, Buccinasco, Assago e Trezzano Sul Naviglio e su uno dei clan più potenti d’Italia e del mondo: quello dei Barbaro-Papalia, originario di Platì e ‘traslocato’ in terra lombarda lo scorso secolo.

Gli ospiti della serata

A parlare davanti a un pubblico di circa duecento persone, moderati da Francesco Terragno, sono stati i membri della commissione antimafia regionale: Monica Forte (presidente e consigliere per il Movimento 5 Stelle), Alex Galizzi (vicepresidente e consigliere della Lega) e Manfredi Palmeri (membro della commissione e consigliere di ‘Energie Per l’Italia’). Al loro fianco Mattia Maestri (ricercatore per Cross – Osservatorio sulla Criminalità Organizzata), Alessandro Diano (Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli) e il giornalista del Corriere della Sera Cesare Giuzzi.
In sala erano inoltre presenti anche sindaci, assessori e consiglieri dei territori lombardi citati durante la serata.

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Alcuni scatti dell’evento sulla mafia a Corsico

Monica Forte: “Indignamoci, diamo l’esempio e lottiamo”

Tra le inchieste di mafia tirare fuori da Cesare Giuzzi circa il clan Barbaro-Papalia e le soluzioni proposte durante la serata dai cittadini e dai membri della commissione regionale su come affrontare la criminalità organizzata, a dare la scossa è stata soprattutto Monica Forte, che rivolgendosi al pubblico ha esclamato: “Indignamoci! Quando vediamo e sentiamo accadere certe cose non dobbiamo restare indifferenti: i giovani sono il nostro futuro e saranno loro a cambiare le cose, ma non lo faranno senza gli adulti che danno l’esempio. Dobbiamo darglielo, dobbiamo lottare”. Forte ha raccontato poi un aneddoto di qualche mese fa: “Dobbiamo dimostrare di essere più forti della mafia, e vorrei che questa commissione fosse sempre presente nel territorio. Anche e soprattutto quando ci intimidiscono, com’è avvenuto a Cantù circa tre mesi fa: un esponente mafioso locale si è sentito così spavaldo da minacciarci al termine di una serata come questa. E noi qui, stasera, rispondiamo ancora più forte e con tanti cittadini presenti!”

Giuzzi: “Leggete i giornali e non restate indifferenti”

Altrettanto vibrante e apprezzato l’intervento del giornalista Cesare Giuzzi, che dopo aver spiegato la nascita e l’ascesa del clan Barbaro-Papalia nei territori milanesi spezza una lancia a favore di tutti i colleghi che svolgono la sua professione: “Leggete i giornali, non restate indifferenti. Sono i giornalisti che sanno raccontare cosa avviene per poi farvelo leggere. Se loro non ci fossero, nessun altro farebbe questo mestiere, fondamentale per conoscere questi fenomeni”.