Denuncia lo stupro e accusa 3 albanesi: la Procura vuole interrogarla, ma la ragazza è irreperibile

di Redazione

ARCONATE-SEDRIANO (MILANO) – Secondo la Procura avevano “segregato” e “violentato” una ragazza 23enne per 12 ore, in un motel di Cornaredo. Per questo motivo erano finiti in carcere 3 albanesi di 21, 23 e 29 anni con l’accusa di violenza sessuale di gruppo. Oggi, quella ragazza coraggiosa che li aveva denunciati davanti ai Carabinieri, non si trova più.

Denuncia lo stupro: 23enne irreperibile

Gli inquirenti l’hanno cercata in lungo e in largo per sottoporla all’incidente probatorio, cioè lo strumento giuridico secondo il quale – in contraddittorio tra le parti – si anticipa e si cristallizza la testimonianza della persona offesa ancora prima del processo. Ma la ragazza sembra svanita nel nulla. E, almeno fino ad oggi, risulta irreperibile. In Procura nessuno vuole giungere a conclusioni affrettate, ma c’è chi è preoccupato per la sua incolumità. Senza contemplare ipotesi ancora più estreme, il timore è che la ragazza possa essersi spaventata e non voglia farsi trovare. Oppure ancora che qualcuno l’abbia in qualche modo intimidita o intimorita. Il caso, del resto, è molto serio e la vicenda aveva assunto rilevanza nazionale.

La violenza sessuale

I fatti che hanno fatto nascere l’inchiesta penale sono avvenuti nella notte tra il 2 e il 3 maggio e vedono protagonisti due fratelli di Sedriano, Xhentjan e Alvardo Agraj, rispettivamente di 23 e 21 anni, e il cugino Alfio Quku, 29 anni, residente ad Arconate. Xhentjan, conosciuto con il soprannome di ‘Jack’, quella sera si trova in un locale della movida milanese, in corso Como, per festeggiare la liberazione degli arresti domiciliari dopo aver scontato una condanna per stalking ai danni dell’ex fidanzata. Si accorda con la 23enne haitiana per una notte di sesso a pagamento in un hotel di lusso a Milano.

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Il branco in carcere

Una volta usciti dal locale, però, lui la porta in un motel di Cornaredo dove, assieme al fratello Alvardo, detto ‘Aldo’, e al cugino Alfio, l’avrebbe “violentata, picchiata, umiliata e derisa” per ore. La ragazza verrà lasciata andare solo il pomeriggio seguente, quando i 3 albanesi lasciano la stanza d’albergo. Davanti ai Carabinieri di Corsico la 23enne denuncia il “branco”, che ora si trova nel carcere di San Vittore.