29 bambini positivi all’asilo ‘Rodari’ di Sedriano, la preside: “Protocolli rispettati”

31 DICEMBRE 2020

di Francesca Ceriani

SEDRIANO (MILANO) – Continuano ad aumentare i numeri del contagio tra i bambini e le maestre dell’asilo ‘Rodari’ di Sedriano. Il focolaio registrato all’interno della struttura aveva portato alla chiusura anticipata lo scorso 22 dicembre. Nei giorni successivi i numeri dei positivi hanno continuato a crescere; a ieri, mercoledì 30 dicembre, risultavano esserci 29 bambini contagiati e 18 maestre. La dirigente scolastica, Marzia Monica Costa, dopo gli articoli di giornale e i servizi in tv, vuole fare chiarezza.

Focolaio all’asilo, parla la preside

“Premetto che la scuola può disporre l’isolamento fiduciario in attesa delle comunicazioni di Ats solo in presenza di casi accertati con tampone positivo e questa è la procedura utilizzata”, spiega la preside. “La prima segnalazione di positività è arrivata alla scuola sabato 19 dicembre; le sezioni interessate, due, sono state avvisate tramite i genitori rappresentanti di sezione e con l’invio alle famiglie, sulla piattaforma Classroom di sezione, di un “dispone” del Dirigente scolastico che comunicava la sospensione delle attività e l’isolamento fiduciario per i bambini a partire da lunedì 21 dicembre. Stessa procedura per la segnalazione giunta domenica 20 dicembre attraverso la quale altre due sezioni sono state messe in isolamento fiduciario, sempre a partire da lunedì. A quel punto, il 20 dicembre, i contagi noti erano solo due, con contatti per ognuno di loro in due sezioni”.

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L’aumento dei positivi

“Lunedì mattina 21 dicembre, si sono assentate quattro docenti. Una è stata rimandata a casa con il mal di testa e altre, nel corso della giornata, hanno manifestato i primi sintomi recandosi il giorno stesso, con coscienza e responsabilità, a fare i tamponi i cui esiti sono giunti fino in tarda serata”, continua la dirigente. Il numero di positivi tra i docenti è stato così elevato che intorno alle 21.30 ho diramato una circolare che decretava la chiusura della scuola per il giorno successivo, specificando nel testo che si stava verificando un’emergenza sanitaria nel plesso. Sempre il 21 dicembre, dopo l’esito di un tampone, la quinta sezione è stata avvisata”.

Tutte le sezioni in isolamento

Nonostante l’asilo fosse chiuso, le positività continuavano ad aumentare. “Nei giorni 22 e 23, a scuola chiusa, sono arrivate notifiche di positività relative anche alle altre sezioni e la procedura di comunicazione alle famiglie è sempre stata la stessa. Entro il 23 tutte le sezioni hanno avuto la comunicazione dell’isolamento fiduciario alcune per la positività dei docenti e altre per la positività dei bambini”.

“Nessuna mancanza”

“La circolare relativa alla chiusura precauzionale del 22 dicembre comunque anticipava un’emergenza sanitaria; la scuola non ha nascosto l’ipotesi di future quarantene che sono state disposte immediatamente
alla notifica dei tamponi”, sottolinea Costa. “Tutte le comunicazioni alle famiglie fin qui citate sono conservate agli atti della scuola e consultabili in ogni momento. Il 23 dicembre ho avuto un incontro in video conferenza con i genitori rappresentanti di sezione di tutta la scuola dell’infanzia. Durante l’incontro ho affermato che non ne erano chiare, come non lo sono ancora adesso, le modalità con cui il virus abbia fatto il suo ingresso nella scuola. Ho sottolineato anche ai genitori che nonostante le richieste insistenti non avrei mai fornito i nomi dei positivi in quanto dati di privacy”.

Difficoltà di comunicazione

“Riguardo ai numeri dei contagiati, quando sono andate in quarantena le classi degli altri plessi l’Amministrazione comunale ha sempre fornito il numero delle classi, mai quello dei positivi. Che il prosieguo del contagio sia avvenuto a cavallo di giorni di festa con uffici di segreteria chiusi, non ha
certo facilitato la raccolta dei numeri reali che in ogni caso sono stati comunicati all’Amministrazione Comunale il primo giorno di riapertura degli uffici (28 dicembre). I 243 bambini di tutte le sezioni risultavano in isolamento dal 23 dicembre ad esclusione degli assenti nei due giorni precedenti il contatto con il positivo”.

La scuola non riapre il 7 gennaio

“La sottoscritta è costantemente in contatto con Ats; più volte al giorno mi interfaccio telefonicamente con i referenti per il nostro caso e insieme stiamo cercando di ricostruire attraverso il tracciamento dei contatti
all’interno della scuola il punto zero. Ats ha già predisposto alcuni tamponi di controllo e fortunatamente arrivano anche esiti negativi. Con loro stiamo anche pensando alla ripresa e a come garantire un rientro in sicurezza per bambini e docenti. Sicuramente per il 7 gennaio questo sarà molto difficile. Si può ipotizzare forse l’11 gennaio, ma avrò conferme nei prossimi giorni dopo i primi tamponi di controllo e in base alle indicazioni di Ats. Sarà mia premura comunicare alle famiglie il giorno del rientro appena in possesso dei dati necessari per stabilirne la data”.