Castano Primo, guerra in Ucraina: Yeva e gli altri bimbi sono salvi

di Deborah ali

CASTANO PRIMO (MI) – La comunità di Castano Primo si offre di ospitare i bambini ucraini salvati. Yeva è già arrivata a casa del primo cittadino Giuseppe Pignatiello nei giorni scorsi. Don Giuseppe Tedesco, sacerdote di Busto Arsizio (VA) soprannominato ‘il tassista di Dio’, ha portato in salvo altri 4 bambini.

Don Giuseppe Tedesco

La storia di Don Giuseppe ormai ha fatto il giro dell’Italia, d’Europa e probabilmente anche del mondo. Il parroco della chiesa di San Giuseppe a Busto Arsizio è riuscito a compiere la sua missione. Nei giorni scorsi ha guidato per 3.000 chilometri per salvare 4 bambini di Chernobyl che si trovavano in Polonia. I bambini in passato erano già stati ospiti dell’oratorio della sua parrocchia. Ad aiutare don Giuseppe è stato Lorenzo Canziani, volontario che si è alternato alla guida per tutta Europa. La decisione dei due di partire era scattata subito dopo aver ricevuto un messaggio d’aiuto di uno dei bambini nel primo giorno in cui era scoppiata la guerra. Una storia a lieto fine che durante la guerra in Ucraina fa ben sperare.

Guerra in Ucraina: Yeva la prima bambina arrivata a Castano Primo

Il sindaco Giuseppe Pignatiello con la figlia Chiara e Yeva

Anche la storia di Yeva la bimba Ucraina ospitata dal primo cittadino Giuseppe Pignatiello ha avuto un lieto fine. Nella notte tra mercoledì 2 marzo e giovedì 3 è finalmente arrivata anche sua nonna. La ragazzina e la sua mamma erano arrivati in paese, ospitate a casa del sindaco, martedì 1° marzo per scappare dalla guerra in Ucraina. A dare la notizia era stato come sempre il primo cittadino: “Sono felice di potervi comunicare che questa notte è arrivata la nostra piccola Yeva con sua mamma Angelica. Un grazie di cuore a chi ha scelto di partire per recuperare i nostri ragazzi”.

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Anche la famiglia di Yeva è finalmente salva

Yeva tra la mamma Angelica e la nonna

La nonna di Yeva invece ha dovuto aspettare perché in macchina non c’era abbastanza posto e quindi ha preferito dare la precedenza alla figlia Angelica con la nipotina Yeva. “Lei è rimasta a Cracovia per due notti – ha spiegato il sindaco – quando siamo riusciti a trovare un biglietto aereo che la portasse a Malpensa è potuta partire”. Yeva è molto conosciuta in paese. È stata spesso ospite a casa del primo cittadino per dei soggiorni terapeutici. L’ultima visita di Yeva a Castano primo è stata durante le vacanze natalizie. In quell’occasione il sindaco aveva pubblicato tante foto sulla sua pagina Facebook per documentare l’isolamento che avevano affrontato a causa della positività al Covid.

In tanti pronti a ospitare i profughi

È bello vedere tanti cittadini che provano a mettersi al servizio – continua Pignatiello – a loro non posso far altro che dire grazie, nelle prossime ore avremo ulteriori informazioni dalla Prefettura e di concerto con le varie associazioni. Troveremo il modo per accogliere le altre persone che scappano dalla guerra in Ucraina. Speriamo che arrivi presto un accordo e questa tragedia possa essere finalmente fermata”.