Nei boschi dell’Altomilanese è stato allestito un vero e proprio supermercato degli stupefacenti: comprare non è mai stato così facile, si commercia dal mattino alla sera. Molti clienti sono minorenni

26 OTTOBRE 2017

di Vanessa Valvo

ALTOMILANESE – Un vero e proprio supermercato della droga. Nei boschi tra Castano Primo, Bienate e Vanzaghello, nel Milanese, procurarsi stupefacenti non è mai stato così facile. Cocaina, eroina, hashish sono disponibili tutti i giorni, dalle 8 del mattino fino alle 8 di sera: un ‘mercatone’ aperto dal lunedì al venerdì, con qualche possibilità di extra nei weekend.

Situazione fuori controllo

La situazione, nonostante l’impegno delle forze dell’ordine, rischia di andare fuori controllo: bande di marocchini sempre più agguerrite sono in lotta per accaparrarsi i luoghi più ‘in vista’ per la vendita e i clienti ‘migliori’, con i quali si tengono in contatto con sms e whatsapp. Gli inquirenti, che cercano di tenere monitorata la situazione, sono preoccupati per l’espansione del fenomeno: pusher e tossicodipendenti arrivano nel ‘triangolo dello spaccio’, da zone sempre più lontane, persino dall’Alto Lago Maggiore e dal Piemonte. Qui, tra Castano Primo, Vanzaghello e Bienate, la concorrenza tra le bande criminali è spietata e i conti si regolano anche a colpi di coltello e machete. Spacciatori, clienti e trafficanti fanno la spola dentro e fuori i boschi e droga e soldi scorrono a fiumi.

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Droga, soldi e sangue

Nel territorio di Castano, tre sono i punti ‘caldi’: la zona boschiva di via Madonna di Grè, quella attorno al Cimitero comunale e l’area della cascina Cornarina. Proprio qui, due settimane fa, è avvenuto uno degli ultimi fatti di sangue, finito con la morte di un pusher, colpito da infarto e poi caduto all’interno della cava Seratoni. Sempre in quella zona, pochi giorni prima, era stato fermato un ragazzo di Biella che nascondeva negli slip un involucro con 22 grammi di eroina.

Eroina in saldo

E’ proprio l’eroina la droga che sta invadendo il mercato: viene venduta a 15 euro al grammo e sta soppiantando la cocaina, che è più cara ed è passata a 60 euro al grammo. Particolare preoccupazione desta lo spaccio di hashish: gli inquirenti sono certi che chi lo compra nei boschi, al modico costo di circa 2 euro al grammo, corra rischi molto seri: spesso e volentieri, secondo gli inquirenti, gli spacciatori mescolano la droga leggera con con coca e eroina, all’insaputa dell’acquirente. Accade così che giovani (spesso hanno meno 18 anni) che pensano di farsi ‘solo’ uno spinello, si ritrovino a immettere inconsapevolmente nel proprio corpo stupefacenti ben più pesanti e diversi dall’hashish, che possono creare dipendenze pericolose e molto difficili da controllare.

Spaccio e criminalità

Molto preoccupante è anche l’aumento della criminalità collegata allo spaccio. Furti nelle case, auto e biciclette rubate, finestrini delle auto mandati in frantumi, sono da tempo all’ordine del giorno in tutta la zona. Le forze dell’ordine fanno quello che possono: pochi giorni fa la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di trent’anni, italiano e residente a Busto Arsizio, ritenuto responsabile, nel solo 2017, di ben 33 reati diversi. L’uomo era già agli arresti domiciliari ma continuava a spacciare: gli agenti lo hanno bloccato in un casolare abbandonato in mezzo ai boschi di Bienate e ora si trova in carcere. I polizotti sono convinti che si tratti di uno dei capi degli spacciatori, con contatti ramificati anche con chi gestisce il traffico di stupefacenti. Le indagini continuano, con l’obiettivo di individuare i capi della banda di trafficanti che rifornisce i pusher.