Tanti i temi da discutere nella riunione per tutte le parrocchie del decanato: c’è da ricostruire la credibilità della chiesa
Mancano meno di 6 giorni all’arrivo dell’arcivescovo di Milano, cardinal Angelo Scola, a Inveruno. Scola verrà in città per una visita pastorale, un incontro aperto a tutto il decanato di Castano Primo, dunque a tutte le parrocchie della zona. ‘Educarsi al pensiero di Cristo’ è il tema scelto dall’Arcivescovo per l’incontro con tutte le realtà parrocchiali del Castanese. Durante l’incontro il cardinale, ex favorito nell’ultimo conclave per l’elezione al soglio pontificio e battuto da Bergoglio, non celebrerà funzioni religiose ma ascolterà semplicemente i rappresentanti di tutte le realtà pastorali limitrofe. Non solo Inveruno e i suoi problemi, quindi, ma tutti quelli della comunità che ruotano attorno. Sono tanti i temi all’ordine del giorno, anche in considerazione del delicato momento che le chiese locali stanno vivendo da tempo. In primo luogo, la disaffezione sempre più marcata di molti cittadini alla vita parrocchiale e alle sue iniziative. Frutto forse di una distanza tra le rigidità della dottrina cristiana e il vissuto reale delle persone. In secondo luogo, la credibilità delle figure chiamate a guidare le parrocchie. Tornano alla memoria i casi di don Cesare Corbetta, ex parroco di Arconate che cercava relazioni gay online, e di don Mario Motta, ex rettore del santuario di Corbetta che fu protagonista di un giallo su una cospicua somma di denaro ‘sparita’. Come può un sacerdote essere credibile in quel che professa quando per primo tradisce la fiducia di chi crede in lui? Vogliamo pensare che la scelta di Scola di arrivare nell’Altomilanese non sia causale ma sia un segnale di vicinanza a tutte le comunità in qualche modo ‘ferite’ e ‘amareggiate’ dagli scandali degli ultimi mesi. C’è molto da fare per ricostruire una solida credibilità dell’istituzione Chiesa: un Arcivescovo vicino alla gente e attento ai bisogni di tutti può essere un buon punto di partenza per ricominciare. F.C.