Assegnati 190 milioni di euro per l’edilizia sanitaria e 40 milioni per il rinnovamento di strutture e apparecchiature. Al presidio ospedaliero di Magenta andranno 12,8 milioni, che saranno utilizzati per la razionalizzazione dell’area chirurgica e della rianimazione e per l’area materno-infantile (ostetricia e ginecologia), mediante ristrutturazione con acquisto di arredi e attrezzature. All’ospedale di Rho vanno invece 8,2 milioni per la riqualificazione e l’adeguamento dell’ala ovest con ammodernamento tecnologico

15 MAGGIO 2016

di Redazione

MAGENTA (MILANO) – “Oltre 23 milioni di euro per gli ospedali del nostro territorio, fra i quali 12,8 a Magenta e 8,2 a Rho. E’ un chiaro messaggio della volontà di garantire la modernità di strutture e apparecchiature, nonché l’eccellenza dei servizi per i cittadini”. Luca Del Gobbo (assessore regionale all’Università, Ricerca e Open Innovation) e Massimo Garavaglia (assessore regionale all’Economia), entrambi rappresentanti del territorio del Magentino e più in generale dell’Altomilanese, questa volta possono davvero esultare, perché i provvedimenti approvati lunedì 9 maggio dalla giunta del governatore Roberto Maroni sono imponenti. Sono stati assegnati 190 milioni di euro per l’edilizia sanitaria e 40 milioni per il rinnovamento di strutture e apparecchiature per le nuove Aziende ospedaliere e per gli ospedali (che svolgono anche ricerca) della Lombardia.

Gli interventi

Due i filoni finanziati: per l’edilizia sanitaria, come detto, arrivano 190 milioni, 180 dei quali ottenuti dopo un lungo e attento confronto fra la regione e il governo, mentre altri 50 milioni giungono dalle risorse autonome regionali. Di questi fondi, 133 milioni e 859 mila euro sono stati assegnati all’Azienda di tutela della salute (Ats, la nuova Asl) della Città Metropolitana di Milano, che comprende le Aziende sanitarie dell’Ovest Milanese e del Rhodense. Al presidio ospedaliero di Magenta andranno 12,8 milioni, che saranno utilizzati per “la razionalizzazione dell’area chirurgica e della rianimazione e per l’area materno-infantile (ostetricia e ginecologia), mediante ristrutturazione (con acquisto di arredi e attrezzature)”. Non va male neppure a Rho: 8,2 milioni per la riqualificazione e l’adeguamento dell’ala ovest con ammodernamento tecnologico.

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La politica

“La qualità dei servizi sanitari per i nostri concittadini – spiega Garavaglia – si manifesta anche attraverso interventi strutturali e tecnologici adeguati. Di questo siamo fermamente convinti. Abbiamo così deciso di mettere a disposizione degli ospedali lombardi le risorse necessarie, aggiungendo ulteriori fondi dal bilancio regionale al fine di soddisfare tutte le richieste pervenute. Per le strutture sanitarie del nostro territorio, per complessivi 23,5 milioni, abbiamo lanciato un segnale chiaro, che si traduce in investimenti concreti a beneficio della gente”. Gli fa eco Del Gobbo: “L’impegno di Regione Lombardia per gli ospedali lombardi e per il nostro territorio è inequivocabile e merita una particolare attenzione. Per Magenta arriveranno 12,8 milioni che si aggiungono ai 5,6 già precedentemente previsti per il pronto soccorso. Risorse, queste, che rappresentano un supporto concreto per i professionisti, medici, infermieri e tecnici, che operano nelle strutture sanitarie e uno stimolo a lavorare in strutture moderne e con strumenti adeguati a beneficio dei cittadini”. Soldi infine per l’innovazione tecnologica: 1.645.025 euro per gli ospedali del Magentino, 882.335 euro per quelli del Rhodense. La Regione, stavolta, ha fatto il suo dovere. E noi, più volte definiti “il giornale dell’antipolitica”, siamo lieti di riconoscerlo.