Il consigliere presenta un esposto in procura per verificare se il comportamento del primo cittadino sia stato nelle regole
Il caso del radon alla scuola elementare ha scatenato un vero e proprio polverone. Dopo tutti gli avvertimenti, più o meno velati, da parte dell’opposizione di Punto su Mesero, ora il gruppo consigliare ha presentato, nella giornata di ieri, un esposto alla Procura di Milano per verificare se il comportamento del sindaco Filippo Fusè sia stato attinente alla legge sulla sicurezza dei posti di lavoro. Una decisione che è arrivata dall’esasperazione della minoranza, che per mesi, durante quasi ogni consiglio comunale, ha chiesto all’amministrazione di rendere pubbliche le analisi del gas alla Carlo Noè, senza però avere una risposta affermativa. Il comune cioè ha continuato a preferire le comunicazioni parziali ad una spiegazione tout court del problema, potendo magari farsi carico dello spiegare ai cittadini il senso di quei dati e dell’intervento poi realizzato nella struttura della Carlo Noè. Dando tempo al tempo, con buona pace di amministrazione e opposizione, ci abbiamo pensato noi, recuperando il plico delle analisi e il rapporto finale degli ispettori di Arpa (si veda, per maggiori informazioni sul tema, l’articolo a pagina 8). Abbiamo capito allora i dubbi di Punto su Mesero, poiché i dati che sono risultati dall’analisi parlano di un superamento di 3 volte e mezza della soglia consentita. Il fatto ancora più drammatico è che probabilmente la contaminazione dura da quando la scuola è stata costruita, nel 1962, ed è passata indenne anche all’introduzione delle norme anti- radon sui luoghi di lavoro del 2001. Ora, a decidere cosa è stato fatto bene o cosa è stato fatto male, sarà la Procura. R.S.