Il sindaco ai cittadini: “non ripeteremo alcun adeguamento per altri 2 o 3 anni”
Settimana scorsa abbiamo riportato la polemica che si è svolta in consiglio comunale verso le novità portate dal nuovo Piano di Diritto allo Studio. Nel mirino delle opposizioni l’aumento delle rette per il tempo prolungato, centro estivo e diminuzione dei fondi per le scuole. Ora, risponde il sindaco, Filippo Fusè, che si dice stanco delle polemiche: “Prima di tutto vorrei rispondere alle critiche oggettive. Sulla supposta scarsa originalità dei programmi scolastici, non posso replicare, in quanto si tratta di una valutazione soggettiva. Sull’aumento delle tariffe, invece, la questione è semplice: l’ultimo adeguamento delle rette risale al 2012 ed era stato già posticipato appositamente per creare meno disagio possibile alle famiglie. Dopo l’aumento dell’11 per cento di quest’anno, che colpisce i servizi scolastici esclusa la mensa, contiamo di non ripetere alcun adeguamento almeno per altri 2 o 3 anni. In ogni caso, ogni tariffa scala sempre e comunque in base all’Isee, quindi se chi ha un indicatore di reddito alto pagherà 8 euro in più al mese per il pre/post scuola, chi ha uno stipendio incluso nelle fasce più basse pagherà un supplemento quasi irrilevante. Per quanto riguarda la supposta diminuzione dei fondi stanziati per il Piano, posso solo dire che è una falsità. In alcuni casi i contributi sono aumentati, soprattutto quelli destinati alle attività scolastiche. In altri, come il sussidio alla scuola materna don Airaghi, sono stati eliminati i vincoli di spesa, lasciando piena libertà di manovra ai dirigenti scolastici”.