Negato l’accesso agli atti al consigliere disgrafico Sergio Garavaglia, che attacca il primo cittadino di Ossona, nel Milanese. Venegoni replica: “Testo incomprensibile: il Comune è una casa di cristallo”
3 MAGGIO 2021
OSSONA (MILANO) – La polemica politica di Ossona, nel Milanese, scivola su questioni personali. Protagonisti del battibecco il sindaco Marino Venegoni e il consigliere d’opposizione Sergio Garavaglia. Il leader civico ha infatti accusato il primo cittadino di averlo “sbertucciato e offeso”. In che occasione? Ripercorriamo la vicenda.
Il modulo compilato a mano
Venerdì 9 aprile 2021 Garavaglia chiede un accesso agli atti per approfondire le convenzioni inerenti il parco di Villa Litta. Lunedì 12 aprile il capogruppo si presenta in Municipio, per visionare i documenti richiesti. Allo sportello dell’ufficio tecnico però Garavaglia non trova nulla. Allora compila a mano il modulo, nonostante soffra di disgrafia, un disturbo dell’abilità grafo-motoria. Venegoni dopo qualche giorno risponde a Garavaglia via mail, segnalando che non è stato semplice comprendere le sue domande e di consultare il sito web del Comune “viste le difficoltà di interpretazione della scrittura”. Il sindaco invita inoltre il consigliere a riformulare un’istanza perché non comprensibile.
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“Offesa” e minaccia
Garavaglia è furibondo. Parla di “offesa” e minaccia di appellarsi alle Forze dell’Ordine se “gli armadi” non fossero stati aperti il lunedì successivo. A quel punto, però, il capogruppo civico riceve tutti gli allegati: “Gli uffici sapevano bene cosa avessi scritto già la prima volta. Altrimenti non si capisce come in seguito a minacce siano stati in grado, in modo ‘miracoloso’, di interpretare la mia grafia. A un consigliere che chiede dei fogli ufficiali il sindaco non può rispondere di guardare il portale online dell’ente”.
La “casa di cristallo”
Venegoni chiarisce l’episodio: “Si tratta di polemiche sterili. Di recente ho risposto a una serie di interpellanze firmate via mail da Garavaglia. Invece in questo caso non sono riuscito a capire di cosa si stesse parlando. C’è un regolamento che prevede una certa forma da rispettare per gli accessi agli atti. Ho comunque chiesto agli Uffici di mettere a disposizione, nei limiti del possibile, il materiale richiesto. Garavaglia crea situazioni di conflitto inutili. Il Comune è una ‘casa di cristallo’”.