A Corbetta, nel Milanese, un altro agente investito dalle polemiche ha chiesto il trasferimento, ma sulla sua testa pende una denuncia in Procura per sottrazione di documenti riservati. I collegamenti con il caso Lia Vismara e il giallo del pranzo di Soriano
16 FEBBRAIO 2020
CORBETTA (MILANO) – Un altro addio nella Polizia locale di Corbetta. L’agente G.D. (58 anni) ha chiesto di essere trasferito in un altro comune e ho ottenuto il nullaosta parziale: potrà andarsene solo quando un altro vigile avrà preso il suo posto.
Lo scandalo dei video porno
Ma il punto è un altro: dove potrebbe andare G.D.? Il suo nome non è nuovo alle cronache. Alla fine del 2017 l’agente viene sospettato, assieme a un altro vigile (che poi chiede e ottiene il trasferimento), di aver fatto un uso improprio del computer del comando. Si scopre infatti che dal 2012 al 2017 sono stati guardati più di 3.500 video porno e G.D. sarebbe uno dei presunti fruitori.
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L’esposto-denuncia
Graziato, per così dire, da un provvedimento disciplinare, G.D. finisce di nuovo al centro delle polemiche lo scorso gennaio, perché il Comune lo denuncia per sottrazione di documenti riservati. E’ lui infatti ad accedere più volte al sistema informatico del Comune, visionando proprio quei documenti che un suo collega (S.F., 44 anni) utilizzerà poi nella sua causa di lavoro contro l’amministrazione, che nel frattempo lo ha licenziato alla fine del periodo di prova. In un’occasione l’agente G.D. si connette alla piattaforma informatica alle ore 1.03. Di notte, dunque, da casa sua, utilizzando le password in suo possesso.
Il caso Lia Vismara
Perché lo fa? Secondo la giunta sempre per lo stesso motivo: aiutare S.F., con il quale intrattiene un rapporto d’amicizia. Ma S.F. non è un agente qualunque. Quando era in servizio a Corbetta, si scontrò più volte con la comandante Lia Gaia Vismara, arrivando al punto di minacciarla via Whatsapp circa ripercussioni possibili sulla sua carriera. Quale collegamento esiste tra G.D., S.F. e l’inchiesta sul capo dei vigili? I magistrati ci stanno lavorando.
Il pranzo di Soriano
Nel frattempo G.D., S.F., altri ex vigili, agenti di Polizia locale in servizio e alcuni Carabinieri si sono ritrovati a pranzo nella frazione di Soriano, in una casa privata. Siamo in un mondo libero di gente libera, per carità. E nulla vieta a un gruppo di amici di condividere un momento conviviale. Ma questo curiosa compagnia non è passata inosservata, proprio il loro incontro avviene proprio nel momento più caldo dell’inchiesta sul capo dei vigili, che presto potrebbe avere risvolti inimmaginabili.
Da Corbetta a Trezzano? I dubbi
L’agente 58enne G.D., per il momento, sembra avere altre priorità: vuole lasciare Corbetta a tutti i costi. Ma dovrà trovare un comune disposto ad assumere un vigile con un esposto-denuncia sulle spalle e con quel precedente, non proprio simpatico, dei video porno. Impresa non facile. L’ipotesi è il suo trasferimento a Trezzano sul Naviglio, dove lavora l’amico vigile S.F., ma qualcuno avanza seri dubbi circa il gradimento da parte dei sindaco di Trezzano, Fabio Bottero, a quest’operazione.
APPROFONDIMENTI
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