L’asilo focolaio di Sedriano riaprirà solo dopo l’ok di Ats

6 GENNAIO 2021

di Francesca Ceriani

SEDRIANO (MILANO) – L’asilo focolaio di Sedriano, nel Milanese, non riaprirà il 7 gennaio. Lo ha comunicato ieri la preside, Marzia Monica Costa.

Asilo focolaio

La notizia che si attendeva da giorni è arrivata ufficialmente ieri, martedì 5 gennaio: la scuola dell’infanzia ‘Rodari’ non riaprirà il 7 gennaio. A comunicarlo è stata la dirigente scolastica Marzia Monica Costa con una circolare inviata a tutte le famiglie: “Si comunica che nei giorni 7 e 8 gennaio 2021 nella scuola dell’infanzia Rodari non riprenderanno le attività didattiche”. Visti i numerosi casi di positività registrati tra educatrici e piccoli alunni, tra cui anche una bimba di 3 anni ricoverata in ospedale, per la riapertura si attende l’esito dei tamponi di controllo di chi sta terminando le quarantene.

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L’ok di Ats

Non è certa nemmeno la riapertura il prossimo 11 gennaio. “L’apertura della scuola agli alunni per lunedì 11 gennaio è condizionata dagli esiti dei tamponi di controllo predisposti da Ats e dal benestare della stessa alla riapertura delle attività didattiche”, sottolinea la preside. E conclude: “Lo screening programmato da Ats termina l’8 gennaio. In base ai risultati sarò in grado, sabato 9 gennaio, di comunicare l’eventuale ripresa delle attività per il giorno 11 o il suo eventuale differimento ad altra data”.

Giallo sui dati

Intanto ci si interroga sui dati delle positività a Sedriano. I numeri comunicati dal sindaco, Angelo Cipriani, sarebbero, per sua stessa ammissione, ben lontani dalla realtà. Nell’ultimo bollettino di ieri, infatti, risultano 57 sedrianesi positivi, di cui 8 ricoverati. Ma se si contano i contagi all’interno della scuola, le cifre dovrebbero essere ben diverse. Inoltre da giorni, nonostante molti genitori lo richiedano, il primo cittadino non informa sull’andamento dei tamponi tra alunni, insegnanti e genitori della scuola dell’infanzia. Qual è il motivo di questo silenzio, visto che fino a pochi giorni fa gli aggiornamenti erano quotidiani?