Ad Arluno, nel Milanese, il sindaco Moreno Agolli è preoccupato. I contagi di Coronavirus sono schizzati nelle ultime settimane alla quota record di 48 malati e anche 4 scuole del paese sono state colpite dal Covid-19
19 OTTOBRE 2020
ARLUNO (MILANO) – Arluno e Covid-19, mettiamo ordine. Per pura casualità, infatti, nelle ultime settimane il bollettino dei contagiati di Arluno, nel Milanese, subisce bruschi cambiamenti verso il fine settimana, proprio quando il nostro giornale esce in edicola. Per questo motivo i lettori rischiano di venir confusi da dati smentiti a distanza di poche ore.
Domenica 18 ottobre 2020: l’ultimo bollettino
Il sindaco Moreno Agolli, criticato durante la prima legislatura per qualche lacuna in fatto di comunicazione, ha cambiato registro in questo secondo mandato, in particolare con l’inizio della pandemia. Il primo cittadino pubblica dei messaggi sulla propria pagina Facebook per informare la popolazione. Cosa dice l’ultimo aggiornamento? Agolli l’ha condiviso ieri, domenica 18 ottobre, in tarda serata, subito dopo il discorso del premier Conte: “Il numero dei contagi ad Arluno è salito a 48 casi attivi“. In base ai dati recenti, il totale dei malati dallo scoppio del Coronavirus è salito a 124. I guariti sono stati finora 69 e i deceduti 6. Anzi, no, purtroppo. Così infatti prosegue l’ultimo messaggio del sindaco: “Abbiamo registrato anche il decesso di una cittadina, anche se il motivo della morte non è dipeso dal Covid-19“.
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Il profilo degli ultimi contagiati
Agolli continua descrivendo gli ultimi positivi: “Confermo un andamento che è legato alla dimensione famigliare. Forse i malati convalescenti in casa non riescono a isolarsi a sufficienza dai conviventi. Su 48 soggetti ne abbiamo 4 ricoverati in ospedale, ma non in terapia intensiva. Gli ospedalizzati hanno una certa età, ma soprattutto 2 di questi erano in nosocomio per altre patologie. A differenza della scorsa primavera, i contagiati hanno età differenti: si va da alcuni giovani, compresi fra i 16 e i 17 anni, fino a individui prossimi agli 80 anni. Infine ci sono molte persone in quarantena perché hanno avuto a che fare con gli infetti“.
Il confronto con la ‘prima ondata’: nuovo record
In base ai dati che descrivono la storia della pandemia arlunese, si evince che il primo caso in paese risale al 7 marzo 2020, mentre il primo deceduto è del 23 marzo. Il picco fu raggiunto lo scorso 16 aprile quando si arrivò a 39 casi. Arluno è diventata ‘Covid free’ l’8 luglio ed è rimasta tale sino all’11 agosto 2020.

Capitolo scuole: maestra e alunna positive
La nota del sindaco di domenica 18 ottobre non risparmia nemmeno le scuole: “Sono stato informato della positività di una maestra della scuola primaria Eduardo De Filippo, a Rogorotto. Si tratta di una docente non residente ad Arluno. La maestra sta bene e non è stata a contatto stretto con gli alunni, che quindi continueranno l’attività scolastica“. Solo pochi giorni fa, il 16 ottobre 2020, il sindaco Agolli aveva dato notizia di un caso ‘tra i banchi’ riguardante invece un’alunna: “Ci è giunta la notizia della positività di una ragazza, all’interno della media Guglielmo Marconi. La sua classe verrà messa in quarantena per una settimana. È il terzo venerdì pomeriggio consecutivo in cui il virus si palesa nei nostri istituti: sembra quasi un appuntamento scadenzato…”. Perché? Cos’era successo nei plessi arlunesi nelle settimane precedenti?
I precedenti tra i banchi: il primo (controverso) caso
Il ‘caso scuole’ scoppia domenica 20 settembre, quando una fonte interna dell’elementare Silvio Pellico rivela alla nostra redazione il contagio di un’alunna. Per fortuna si tratta di una bambina che ha interagito solo con i docenti di sostegno. Infatti in quarantena sono lei, i famigliari e i suoi insegnanti. Interpellati sulla questione, la preside Alessandra Grassi e il sindaco ripetono che Ats non segnala nuovi malati ad Arluno, seppur l’alunna potrebbe risiedere in un altro comune e quindi non comparire nella piattaforma. Il nostro giornale va avanti e pubblica la notizia venerdì 25 settembre. Questo provoca una pronta reazione da parte del primo cittadino, che si affretta a comunicare che la situazione è sotto controllo, smentendoci in modo indiretto.

I precedenti tra i banchi: il secondo caso
Dalla pubblicazione del primo discusso caso passano solo 24 ore e, sabato 26 settembre, Agolli torna in video. Questa volta è lui a ‘sganciare la bomba’: “Alla scuola media Guglielmo Marconi c’è un alunno positivo. La classe è in quarantena“. Evidentemente il bambino è arlunese e quindi visibile in piattaforma. Agolli si dimostra puntuale nella comunicazione, seppur la tempestività e l’enfasi nel sottolineare la “piena trasparenza” dell’operazione, tradiscano qualche sospetto circa la gestione del caso antecedente. Nessun focolaio comunque: “L’alunno sta bene e vive la sua malattia al proprio domicilio. Le famiglie dei compagni sono state avvertite e i ragazzi tamponati“, asserisce il primo cittadino. Infatti mercoledì 30 settembre la classe riprende le lezioni.
I precedenti tra i banchi: il terzo caso
Venerdì 9 ottobre, infine, Agolli conferma la positività di un terzo giovane studente: un bambino frequentante la primaria. Quale? In seguito si scopre che è l’elementare Aldo Moro. La sezione del piccolo è stata messa in quarantena la scorsa settimana e riprende le lezioni oggi, lunedì 19 ottobre 2020.