Sarebbe stata discriminata perché autistica. Scoppia la bufera sulla scuola media dell’istituto comprensivo Carducci di Legnano (nel Milanese), dopo che si è diffusa la notizia che un’alunna di 13 anni, affetta da autismo, non potrà andare in gita in Austria con le sue compagne: nessuna di loro, infatti, avrebbe voluto condividere con lei la camera d’albergo

15 APRILE 2016

di Redazione

LEGNANO (MILANO) – Sarebbe stata discriminata perché autistica. Scoppia la bufera sulla scuola media dell’istituto comprensivo Carducci di Legnano (nel Milanese), dopo che si è diffusa la notizia che un’alunna di 13 anni, affetta da autismo, non potrà andare in gita in Austria con le sue compagne: nessuna di loro, infatti, avrebbe voluto condividere con la camera d’albergo con la compagna meno fortunata.  Sono stati i genitori della 13enne a rendere noto il caso alla stampa, spiegando che la figlia non sa ancora che non parteciperà alla gita, perché gli stessi genitori non hanno avuto il coraggio di dirglielo. Una brutta storia, una storia di discriminazione che getta un’ombra sinistra sulla pubblica istruzione nella città del Carroccio. Tanto più che i genitori dell’alunna autistica avrebbero cercato di parlare con i vertici della scuola, senza però riuscirci. Ci sarebbero anche tre lettere, scritte dai genitori, alle quali nessuno avrebbe mai risposto.

I fatti e le reazioni

Tutto comincia un paio di settimane fa, quando le compagne dell’alunna autistica avrebbero manifestato le loro perplessità sulla condivisione della stanza durante la gita scolastica in Austria, a Salisburgo e Mathausen. Il caso, intanto, diventa anche politico e finisce al consiglio regionale della Lombardia, oltre che naturalmente al Provveditorato agli studi, dove è stata aperta un’indagine.

 

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