Nell’ottobre 2013 fu il primo comune della Lombardia a essere sciolto per mafia. Dopo 2 anni di commissariamento hanno vinto i ‘grillini’. Il sindaco Angelo Cipriani, a 4 mesi dal suo insediamento, racconta ciò che trovato: i pasticci e la gestione non sempre trasparente. Ma aggiunge: “Non sarà un alibi, ce la metteremo tutta per non deludere le alte aspettative dei cittadini”

1 APRILE 2016

di Giuseppe Tempestini

SEDRIANO (MILANO) – Sono passati ormai quattro mesi dalle elezioni del primo comune lombardo sciolto per mafia, mentre l’ex sindaco Alfredo Celeste (Forza Italia) aspetta di conoscere la sentenza di primo grado nel processo sui rapporti tra politica e ‘ndrangheta, che lo vede imputato per corruzione con una richiesta di condanna a 3 anni e 6 mesi di carcere. Intanto, per fare il punto della situazione, in occasione del consiglio comunale di giovedì 31 marzo, abbiamo intervistato il primo cittadino Angelo Cipriani, in carica dallo scorso novembre, quando a sorpresa (più per gli addetti ai lavori che per i cittadini) vinse di un soffio contro un Pd che credeva di avere la vittoria in tasca.

A quattro mesi dalle elezioni, cosa sta succedendo nel primo comune lombardo sciolto per mafia, adesso primo comune governato dal Movimento 5 Stelle?
“Innanzitutto direi che a Sedriano si respira un’aria nuova e diversa, un’aria di speranza che noi non abbiamo assolutamente intenzione di deludere. Le evidenze ci portano a dire che c’è più coinvolgimento e più partecipazione, sotto diversi punti di vista: cittadini, commercianti, studenti e (anche se in parte) politici”.

In quali condizioni avete trovato il comune e cosa è cambiato da quando siete al governo?
“Abbiamo trovato un comune che versa in difficoltà economiche, indebitato per decenni da mutui ‘accesi’ dalle ‘eccellenti’ amministrazioni che ci hanno preceduto (prestiti che dureranno sino al 2034). Amministrazioni che oggi si vantano di aver svolto una buona gestione ma che invece hanno condannato, ad insaputa dei cittadini, il paese ad anni di austerità e ristrettezze. In compenso abbiamo trovato tanti dipendenti che hanno voglia di fare, hanno voglia di dare il proprio contributo e di sentirsi parte del progetto. Quando amministri, ti trovi a fronteggiare tutte le problematiche quotidiane che emergono, ma poter contare su un gruppo motivato e voglioso di rivalsa, ti aiuta e ti incoraggia a non mollare mai”.

Siete un soggetto nuovo della politica di Sedriano, quali difficoltà state incontrando?
“Le difficoltà più rilevanti le riscontriamo quando andiamo ad approfondire gli argomenti ed emergono tutti i difetti. Restiamo esterrefatti per quanto vediamo e non ci capacitiamo di come ancora oggi certi ex amministratori abbiano il coraggio di parlare e dare insegnamenti. Parlo di gare, contratti, convenzioni, stipulate senza criterio, dando soldi dei contribuenti a pioggia senza la minima attenzione. Rinnovare una convenzione ad esempio potrebbe essere lavoro di poche ore, se si partisse da una situazione ben impostata, invece anche questa attività diventa lavoro di settimane, solo perché è necessario rifare tutto da zero. Ma vogliamo tranquillizzare i cittadini, questo non sarà mai un alibi per giustificare quello che non faremo”.

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La mafia si combatte soprattutto facendo informazione e formazione, come vi state muovendo per arginare definitivamente questo problema?
“La mafia si combatte con regole certe, con la trasparenza ma soprattutto con la condivisione che avremo periodicamente con i cittadini, che devono essere i primi controllori. Daremo seguito a quanto previsto dal Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione, formalizzato e pubblicato a Gennaio. Abbiamo previsto inoltre la rotazione degli incarichi, l’utilizzo di piattaforme centralizzate per la gestione degli acquisti e il ‘whistleblower’ con annessa tutela del segnalante, e anche l’istituzione della Giornata della trasparenza”.

Quali miglioramenti avete in programma con la Giunta e quali sono le opere in cantiere?Quali interventi state studiando per la valorizzazione del territorio?
“Siamo un’amministrazione attiva e i ‘cantieri’ aperti sono tanti: nel quotidiano stiamo lavorando per sistemare, riparare e ottimizzare. Per il futuro stiamo lavorando alla realizzazione di tutti i punti del nostro programma che ricordo abbiamo promesso di realizzare in 5 anni, non in 6 mesi ed infine siamo in fase di profonda riflessione e valutazione su scelte che saranno molto importanti per il futuro di Sedriano (cimitero, scuole, illuminazione pubblica, ecc.). A differenza degli “altri” vogliamo essere sicuri di prendere decisioni lungimiranti e rappresentative del ‘bene comune’. La riapertura del poliambulatorio, la casa per donne in difficoltà, la ristrutturazione della sala costa, l’apertura dell’housing sociale, la sistemazione di via Garibaldi, il nuovo ascensore delle scuole elementari, la delimitazione dell’area del parco delle scuole, la messa in sicurezza della canna fumaria della scuola di Roveda, sono solo alcune delle cose importanti che abbiamo iniziato e che concluderemo entro l’anno, per il resto si dovrà necessariamente attendere, con fiducia”.

I partiti di opposizione svolgono un importante ruolo di controllo del governo locale, ha qualcosa da rimproverarsi rispetto alle loro richieste o qualche critica da muovere alla minoranza in consiglio comunale?
“L’opposizione è giusto che controlli e che controlli anche bene. La cosa che vorrei ‘non dover gestire’ è quella continua, insistente e spesso inutile, nonché scoordinata e confusionaria, azione di informazione o forse meglio ‘disinformazione’ proveniente da una parte della minoranza. La minoranza dovrebbe svolgere una missione congiunta, anziché operare per compartimenti stagni. Dico questo perché ci siamo già trovati diverse volte a dover rispondere a mozioni e o interrogazioni sul medesimo argomento formulato però separatamente dalle diverse forze politiche. Particolarmente mi rivolgo al Pd: non sarebbe più corretto smettere di confondere i cittadini e pensare di svolgere un’azione più utile per la comunità ad esempio partecipando al volontariato o facendo formazione?”