Il progetto è stato presentato dalla giunta a fine luglio, ma continua a far discutere. Il centro polivalente occuperà in effetti parte del giardino del nido. L’opposizione protesta e alcuni genitori creano un comitato a difesa dei bambini

16 SETTEMBRE 2021

di Francesco Bagini

ARLUNO (MILANO) – L’amministrazione comunale ha presentato nel Consiglio del 29 luglio 2021 (qui il video) il progetto di fattibilità del centro culturale polivalente. L’opera, da 3 milioni di euro, spicca nel programma elettorale del sindaco Moreno Agolli, che già nel primo mandato ne tratteggiò la creazione.

Ubicazione sotto accusa

La struttura sorgerà in uno spazio verde tra il municipio e il Parco dell’Orologio, andando a occupare parte del giardino dell’asilo nido comunale (vedi sotto Foto A). Tale localizzazione, durante la seduta consiliare, ha scatenato polemiche la cui scia non si è esaurita. Anzi, la ‘battaglia’ pare essere solo all’inizio.

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L’opposizione sulle barricate

Sulle barricate è il gruppo di minoranza ‘Cambiamo Arluno’: “La scelta di costruire il centro culturale polivalente togliendo al nido la metà del proprio giardino è inaccettabile”, ha tuonato il consigliere Elisabetta Fusar Poli. “Siamo contrarissimi. Perciò chiediamo un’assemblea coi cittadini”. La stessa richiesta è stata avanzata dalla Lega con Nella Corrado.

La replica degli assessori

L’assessore alle opere pubbliche Pietro Tiberti ha replicato: “Quella ubicazione è la più pertinente e l’edificio rileverà solo un terzo del giardino dell’asilo”. E l’assessore ai servizi per l’infanzia, Adriana Carnazzola, ha aggiunto: “Non verrà ridotta l’offerta educativa per i 55 bimbi iscritti”. Chi ha ragione?

La nuova area verde

Dalle carte emerge che l’intervento si estende su quasi tutta l’area verde dedicata ai piccoli. Tuttavia, a lavori ultimati, oltre al fabbricato, è previsto un nuovo ‘parco’ (vedi sotto Foto B): sarà usufruibile dal nido? Agolli risponde: “L’inedita zona verde sarà a disposizione sia del nido, sia del centro. Questo è comunque uno studio di partenza, passibile di migliorie”.

Il comitato dei genitori

Mara, la coordinatrice dell’asilo, conferma di aver avuto garanzie circa nuove opportunità che si apriranno con il centro culturale, seppur il giardino sia un fior all’occhiello. Il sindaco ora si appresta a fronteggiare una trentina di genitori contrari al piano. In questi giorni infatti mamme e papà stanno costituendo un comitato a difesa dei bambini: “Cercheremo di far cambiare idea all’amministrazione”, annuncia ai microfoni di ‘Libera Stampa l’Altomilanese‘ una arlunese i cui 3 figli hanno frequentato il nido. “La popolazione non è informata, la sensibilizzeremo”.