Il parroco di Ossona, nel Milanese, sorpreso per il servizio di Canale 5: “La radio? Abbiamo agito in buona fede, torneremo in onda”. Ignoti i ‘mandanti’.
14 FEBBRAIO 2021
OSSONA (MILANO) – Non si placano i commenti in paese dopo il servizio di ‘Striscia la Notizia’, andato in onda martedì 3 febbraio. La troupe di Canale 5 ha fatto luce sulle frequenze della radio parrocchiale di Ossona, nel Milanese, rea di offuscare altre emittenti.
La difesa del don
Un fulmine a ciel sereno per il parroco don Angelo Oldani e per i suoi collaboratori. Nessuno ha saputo ipotizzare chi possa aver ‘fatto la spia’ chiamando il Tg satirico. Don Angelo invece tiene a ribadire la sua innocenza: “Tecnicamente non mi occupo di bande di diffusione. Ho un ‘pool’ di persone più giovani che hanno agito secondo le regole. È da oltre 3 anni che trasmettiamo, a noi serve una copertura sufficiente a raggiungere i concittadini. Evidentemente c’è stato un errore di chi ha installato l’impianto radio: troppo potente“.
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Lo ‘sperimentalismo’ ossonese
Mantenere una radio FM non è uno scherzo. È necessario avere una frequenza di proprietà e trasmettere tramite autorizzazione degli enti preposti. Si parla di costi e passaggi burocratici notevoli. Anche se la parrocchia ossonese è nota per l’intraprendenza e per un certo ‘sperimentalismo’ nel diffondere il Verbo, le parole del don sembrano sincere.

Verso la ripresa delle trasmissioni
Ad ogni modo, l’irruzione delle telecamere ha portato degli effetti: “La radio resterà spenta finché non risolveremo la questione, ma ci stiamo già lavorando“, garantisce il don, che poi aggiunge: “Ce lo chiedono i nostri fedeli, ma anche tanti anziani e malati“. Intanto in chiesa provano a voltare pagina con la messa ‘speciale’ di San Valentino, dedicata ai fidanzati, celebrata questa mattina. In settimana si era inoltre tenuta una cerimonia ‘extra’ in occasione della Giornata Mondiale del Malato.