Multe a raffica ed errori, bufera sulla Polizia locale di Corbetta. I vigili sanzionano un cittadino in una proprietà privata, un altro con la scusa di un cartello messo in ritardo. La replica della Polizia locale

di Attilio Mattioni

CORBETTA (MILANO) – Che la Polizia locale di Corbetta sia nota per la sua solerzia nel perseguire i trasgressori del codice stradale, con particolare attenzione a chi lascia l’auto in divieto di sosta, è cosa nota. È altrettanto noto l’appoggio incondizionato del sindaco Marco Ballarini nei confronti dei suoi vigili. “Chi sbaglia paga” sembra essere il motto del sindaco. E se la colpa è veniale? Non importa: il verbale va emesso senza se e senza ma.

Multe a raffica

Se finora i corbettesi si erano mostrati, se non indifferenti, perlomeno rassegnati di fronte all’inflessibilità degli agenti, negli ultimi giorni sembra sia scoppiata una piccola rivolta. “Sarà mai possibile che a Corbetta i vigili sono impegnati sempre e solo a dare multe ai cittadini?” Lo sfogo è di una donna che si lamenta di aver ricevuto ben tre volte in pochi mesi per non aver messo il disco orario sulla sua auto posteggiata in centro nel fine settimana.

Il paradosso

“Anche se il disco orario nel weekend con il centro chiuso è senza senso – spiega la cittadina – ho sbagliato e pago le multe. La mia rabbia deriva dal fatto che venerdì mattina ho chiamato i vigili per far spostare un’auto parcheggiata davanti a un passo carraio in zona industriale, perché si doveva entrare a lavorare. Ebbene, nessuno della Polizia locale era disponibile perché erano tutti impegnati a controllare una biciclettata”. Multe a raffica, quindi, ma quando servono, i vigili non ci sono.

La furbata

Un altro cittadino lamenta di aver preso una multa per divieto di sosta in via San Sebastiano, nel pomeriggio di mercoledì 18 maggio. “Il cartello che indicava il divieto di parcheggio – spiega il multato – era corretto a penna e comunque non era stato esposto con le 72 ore di anticipo previste dalla normativa”.

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il cartello corretto a penna dai vigili di Corbetta: il cittadino multato farà ricorso

L’errore

Forse presenterà ricorso, anche se i costi che si devono affrontare possono scoraggiare anche i cittadini più determinati a far valere le proprie ragioni. “Ho preso una multa a Cerello, in via Casnati – racconta un altro corbettese – ma dove avevo parcheggiato non c’era nessun cartello. La sanzione è di 29 euro, ricorrere ne costa 41: mi domando se ne vale la pena”.

Il ricorso

Farà invece probabilmente ricorso un giovane multato per aver posteggiato sabato mattina nel cortile della Jennifer Loewe School, dove ha frequentato una lezione: lo hanno sanzionato perché in quel periodo è previsto il lavaggio delle strade. Quell’area però è uno spazio privato e quindi non soggetto alla ‘giurisdizione’ dei vigili.

La beffa

Gli stessi agenti hanno spiegato al cittadino che per contestare la multa dovrà aspettare che gli venga spedito a casa il verbale, con un aggravio di 21 euro. Se deciderà di andare avanti, a esprimersi sulla legittimità della multa sarà il Prefetto o il Giudice di pace. Insomma, prima ti multano per sbaglio e poi ti spiegano che devi essere tu a rimediare. Questa storia delle multe a raffica, sempre e comunque, sta esasperando gli animi dei cittadini.

La replica della Polizia locale

I vigili di Corbetta hanno contestato il nostro articolo e hanno chiesto la pubblicazione di una rettifica (clicca qui per leggerla).

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