A Montecarlo, in Lussemburgo e in Svizzera (a Lugano) sarebbero stati aperti 3 conti correnti, due dei quali per depositare i proventi delle tangenti. Lo dicono 2 imprenditori, che accusano un dirigente del Provveditorato Opere Pubbliche della Lombardia, oggi agli arresti. Il terzo conto, quello svizzero, non sarebbe invece riferibile alle bustarelle sugli appalti, ma servirebbe ad altro: si indaga

13 MARZO 2016

di Ersilio Mattioni

MILANO – L’inchiesta ‘Entourage’, ribattezzata dalla stampa ‘inchiesta Mario Mantovani’ per via dell’arresto dell’ex vicepresidente della Lombardia per corruzione, concussione, turbativa d’asta e abuso d’ufficio, è in realtà più complessa di quanto non venga descritta. Ci sono infatti, oltre a Mantovani, altri 14 indagati. Fra loro Angelo Bianchi, considerato una pedina fondamentale dell’entourage del politico berlusconiano, ex senatore ed ex sindaco di Arconate (in provincia di Milano). Mantovani, peraltro, ha scelto il rito immediato e sarà processato da solo l’8 giugno 2016.

Montecarlo e Lussemburgo

E proprio su Bianchi, ingegnere ex dirigente del Provveditorato Opere Pubbliche della Lombardia, emergono nuovi dettagli. Spuntano cioè i conti correnti esteri. Secondo la testimonianza dell’imprenditore Alberto Brera, che si è autodenunciato raccontando ai magistrati un giro di corruzione all’interno del Provveditorato, “Bianchi prendeva il 4-5% (di tangente, ndr) su ogni lavoro. Aveva persino un conto corrente alla Ubs di Montecarlo“. Un altro imprenditore, invece, parla di un conto in Lussemburgo, sempre nelle disponibilità dell’ingegnere.

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Prostitute a Pavia

Secondo Brera, inoltre, Bianchi fruiva di prostitute all’Hotel Moderno di Pavia, che lo stesso Brera si incaricava di presentargli: “Venivano poi da me pagate circa una volta al mese”. In pratica, oltre alle bustarelle, un giro di escort che l’imprenditore metteva a disposizione dell’amico ingegnere, come favore per un certo numero di appalti e lavori che gli erano stati assegnati.

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La testimonianza dell’imprenditore Alberto Brera su tangenti, conti esteri e prostitute

Il conto in Svizzera

Più misterioso il terzo conto corrente all’estero: sarebbe stato aperto, alcuni anni fa, alla Swiss Bank di Lugano. Ma non sarebbe nelle disponibilità di Bianchi. Dunque, di chi è questo conto? Si indaga, anche se da parte degli inquirenti vige il massimo riserbo. Nulla si sa, in questa fase dell’inchiesta, sul perché sia stato aperto il conto in Svizzera né a cosa sia servito.

Bufera su Regione Lombardia

Mentre si attende di capire quali strategie metteranno in campo gli indagati, scoppia la bufera su Regione Lombardia, che incredibilmente non si è costituita come parte offesa, quando risulta del tutto evidente che è il Pirellone ad aver subito i danni maggiori dai comportanti dei 15 indagati dell’inchiesta ‘Entourage’. L’avvocato della Regione, che agisce su mandato della giunta di Roberto Maroni, ha dichiarato di voler aspettare prima di decidere. Una scelta che lascia perplessi.